La collezione
La raccolta documenta le fasi di costruzione del Ponte di Mezzocammino (1937-1941), con 321 foto scattate da Enrico Ricci, geometra della società romana Tudini-Talenti responsabile dei cantieri. La collezione venne riordinata cronologicamente dal figlio Alessandro Ricci in quattro album, il primo dedicato in parte alla costruzione di alcuni edifici di Sabaudia.
Il drizzagno del Tevere
Il ponte, lungo 327 metri, fu costruito nel quadro delle opere intraprese per la deviazione del corso del fiume e la realizzazione del cosiddetto 'drizzagno', intervento considerato necessario per agevolare il deflusso ed evitare pericoli d'inondazione. Delle tre ipotesi progettuali fu scelta quella che prevedeva il taglio di una sola ansa. Un idroscalo e un aeroporto dovevano essere realizzati sulla riva destra del Tevere per collegamenti più rapidi con l'EUR dove la mostra E42 doveva celebrare i fasti dell'Italia fascista. Nel 2003 il ponte fu dichiarato monumento nazionale.
Comunicazione e spettacolo
L'inaugurazione (12 agosto 1940) è documentata in un video dell'Istituto Luce, in cui Benito Mussolini innesca le mine che fanno saltare le arginature. Secondo i dati ufficiali l'alveo di piena fu portato da 200 a 400 metri, furono rimossi 1.300.000 metri cubi di materiali, usate 40 locomotive, 8 scavatrici, 1500 carrelli, con un impiego di 400 operai al giorno, per 400.000 giornate lavorative.
VIDEO Archivio storico luce: Il Duce inaugura una delle più imponenti opere idrauliche del Regime: il "drizzagno" del Tevere
L'ambiente
Al termine dei lavori il vecchio alveo venne completamente abbandonato e oggi quell'area è definita ad "elevata qualità ambientale" per la presenza di uccelli nidificanti: Tuffetto, Germano reale, Martin pescatore, Gallinella d’acqua, Cannareccione, Cannaiola, Pendolino. Sono presenti nuclei svernanti e migratori di avifauna acquatica.