L'Album di Roma

Fotografie private del Novecento

Pecore al Campidoglio

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Luigi Ceccarelli fu incuriosito dalle fotografie dell’archivio del padre che riproducono un "piccolo gregge di pecore che bruca sul fianco sinistro della cordonata del Campidoglio” . Alla fine del gennaio 1944 le forze alleate sbarcarono ad Anzio e la tenuta D'Orazio venne a trovarsi in pieno fronte di guerra. I D’Orazio abitavano in quel periodo a Roma, a piazza d’Ara Coeli 6, nel palazzotto ad angolo con via della Tribuna di Tor dè Specchi, sopra la trattoria Giovagnoli, ai piedi del Campidoglio.  Così in una notte del marzo ’44 iniziò l’esodo di 1500 pecore, mandrie di buoi e vacche, equini, carri con attrezzi agricoli, guidato dai fratelli Paolo e Gioacchino D’Orazio aiutati dai mandriani Rocco di Cisterna e Gregorio Marchioni di Amatrice. Lo zoccolante, rumoroso, straordinario corteo prese l’Ardeatina verso Roma, giunse alla Passeggiata Archeologica, via dei Cerchi, via del Teatro di Marcello, Tor dè Specchi ed infine arrivò in piazza d’Ara Coeli dove fece sosta. La maggioranza dell’armento andò verso nord – ovest, ma un piccolo contingente di pecore rimase a Roma: furono alloggiate in un garage di piazza Capizucchi. Secondo l'ipotesi probabile di Luigi Ceccarelli sono quelle pecore a venire immortalate dall'occhio della macchina fotografica!

Documentazione

Pecore al Campidoglio

Luigi Ceccarelli fu incuriosito dalle fotografie dell’archivio del padre che riproducono un "piccolo gregge di pecore che bruca sul fianco sinistro della cordonata del Campidoglio” . Alla fine del gennaio 1944 le forze alleate sbarcarono ad Anzio e la tenuta D'Orazio venne a trovarsi in pieno fronte di guerra. I D’Orazio abitavano in quel periodo a Roma, a piazza d’Ara Coeli 6, nel palazzotto ad angolo con via della Tribuna di Tor dè Specchi, sopra la trattoria Giovagnoli, ai piedi del Campidoglio.  Così in una notte del marzo ’44 iniziò l’esodo di 1500 pecore, mandrie di buoi e vacche, equini, carri con attrezzi agricoli, guidato dai fratelli Paolo e Gioacchino D’Orazio aiutati dai mandriani Rocco di Cisterna e Gregorio Marchioni di Amatrice. Lo zoccolante, rumoroso, straordinario corteo prese l’Ardeatina verso Roma, giunse alla Passeggiata Archeologica, via dei Cerchi, via del Teatro di Marcello, Tor dè Specchi ed infine arrivò in piazza d’Ara Coeli dove fece sosta. La maggioranza dell’armento andò verso nord – ovest, ma un piccolo contingente di pecore rimase a Roma: furono alloggiate in un garage di piazza Capizucchi. Secondo l'ipotesi probabile di Luigi Ceccarelli sono quelle pecore a venire immortalate dall'occhio della macchina fotografica!

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